Domenico SENATORE-UNIMRI - Unione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Domenico SENATORE


Al Ten. Col. Domenico SENATORE è dedicata la Sezione UNIMRI - Barletta, grazie al suo presidente, l'Ufficiale OMRI Vito DIBITONTO che, con ostinazione e perseveranza, è riuscito con numerose ricerche e notevole dispendio di energia a ricostruirne la biografia, spaziando in tante città e comuni della Puglia, da Foggia a Brindisi, spingendosi in Campania, a Napoli, rintracciando il fratello, il cognato e i nipoti dell'eroe. Grazie a Vito DIBITONTO, oggi a Barletta c'è una via Ten. Col. Pilota Domenico SENATORE.

Domenico SENATORE
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    LA VITA MILITARE

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Contro il pericolo egli sapeva opporre la sua indomabile volontà e il suo leonino coraggio; perciò egli molte volte soleva affermare essere la morte non un ostacolo insormontabile ma un semplice fantasma, che alcune volte poteva irrisoriamente essere schernito. Sorrideva pertanto quando i suoi familiari temevano alcune volte di lui.

02_SENATORE_3Spesso con pacata serenità diceva: ”L’apparecchio solo può darmi la soddisfazione che attendo, al quale sono da un vincolo di sangue legato, poiché la Sua morte è la mia, la sua gloria è mia”. La sua carriera di Pilota non inizia col grado di Ufficiale, ma dalla dura e laboriosa vita di Sottufficiale.

02_SENATORE_9Sin dal 1926, quando cioè non aveva compiuto ancora un anno di carriera di Pilota, riusciva a Portorose nell’aprile dello stesso anno a ottenere il brevetto di 300 metri — a carico completo con discesa a spira, — e nello stesso mese il brevetto di 4000 metri a carico completo; per raggiungere poi, il giorno 8 maggio del 1926, la superba quota di 5000 metri con condizioni atmosferiche agitate. Era lo stesso anno in cui l’Aviazione Italiana, giovane ancora di tre anni, si copriva di gloria in America col De Bernardi.

Non erano trascorsi che dieci giorni quando da Portorose, Trieste e Pola, e da Pola Trieste, Potorose compiva il primo Raid. nel 2° semestre effettuava il 2° raid di andata e di ritorno Augusta - Milazzo, Milazzo - Augusta a carico completo. il 17 dicembre ne effettuava un terzo, Marsala - Augusta, Augusta - Marsala. Mentre il 4° raid veniva effettuato pochi giorni dopo da Milazzo ad Ali, da Ali ad Augusta, conseguendo sempre ottimi successi e ricevendo encomi dalla commissione esaminatrice. Esploratore dal 1927 brillò alcune volte per ammaraggio fuori campo per guasti all’apparecchio. Si distinse il 21 marzo 1929 nella ricerca di un brevetto civile.

02_SENATORE_4Era questo l’anno glorioso per il giovane Sottufficiale SENATORE, perché fu proprio in questo periodo che effettuò, con brillanti successi, la crociera con Maddalena, sia all’andata che al ritorno. Più tardi, precisamente nell’aprile dello stesso anno, gli fu concesso l’alto onore di scortare il Duce e S. E. BALBO.

La sua valentia di pilota militare e civile lo mise in condizioni di essere scelto per collaudare apparecchi da bombardamento e civili, carica che Domenico SENATORE ricoprì fino al 1941. Quale Ufficiale eccelse per missioni attinenti al suo servizio e nella ricerca di molti idro aeroplani dispersi. Il 22 marzo 1935 gli fu conferita la medaglia militare Aeronautica di lunga navigazione aerea. Partecipò quale Sottufficiale alle manovre aereo-navali dal 1929; e quale Ufficiale a quelle del 1933-37-39 e dell’aprile del 1940. Si distinse nel 1940 per aver ricercato e scoperto con l’ausilio di razzi luminosi, a luce stellare e durante esercitazioni, una formazione navale. 

02_SENATORE_7Due mesi dopo anche in un'altra esercitazione partecipava con sette apparecchi alla scoperta e al simulato bombardamento di navi dell’ottava divisione navale, distinguendosi fra i primi. E fu in questo periodo che si distinse per ricognizioni su Valona, Durazzo e Tirana ed ebbe l’alto onore, durante l’occupazione, di issare il nostro Tricolore, per primo sul palazzo del Governo. Eseguì proprio in questo periodo importanti missioni segrete. All’inizio dell’attuale guerra prese parte alle azioni in Tunisia e specialmente su Biserta, bombardando Dragozze.

Una di esse fu colpita con due bombe dal Valoroso Pilota. Eseguì inoltre azioni sull’Egitto, effettuò ricognizioni offensive e ricerche di navi jugoslave.

Prese parte allo sbarco e alla resa della città di Corfù, di Cefalonia, di Zante, anche qui distinguendosi in importanti missioni segrete in trasporto di truppe destinate all’occupazione. Quale bombardiere partecipò alle azioni su Malta, Giaffa, Janina, Corfù, Caifa e Tobruk, Patrasso. Colpì una portaerei nella battaglia di Punta Stilo.02_SENATORE_0 Citato più volte all’ordine del giorno fu sempre esempio di valore e di eroismo, svolgendo in complessivo circa 100 azioni belliche. Il 17 maggio 1941 ebbe l’alto onore di accompagnare in Albania S. M. il Re Imperatore, dal quale si ebbe in dono un magnifico orologio con monogramma. Il 4 agosto 1941 - XIX, per cause imprecisate cadeva nel cielo di Foggia col suo apparecchio in fiamme ed il suo equipaggio!

 

   DAL  LIBRETTO PERSONALE

02_SENATORE_6Nacque dal signor Ignazio Senatore e dalla signora Giovanna Ricchizzi il 6 luglio 1902.

Conseguì la licenza dell’Istituto Tecnico (Sezione Fisico matematica) nell’anno 1926 presso il R. Istituto Tecnico “Filippo Parlatore” di Palermo. Sposò in Brindisi la nobile signorina Teresa TITI il 12 febbraio 1938. Allievo pilota idrovolante il 21 maggio 1926.  Ammesso all’Accademia di Caserta il 2 sett. 1930. Nominato Sottotenente pilota in servizio permanente il 1932. Promosso Tenente per anzianità il 23 marzo 1934. Promosso Capitano il 31 marzo 1937. Comandante della 190^ Squadriglia B. M. Brindisi dal 20 giugno 1937. Cessò dalla carica di comandante della 190^ Squadriglia B. T. il 13 giugno 1941. Promosso Maggiore il 23 giugno 1941, a scelta, fu trasferito dal 35° al 47° Stormo di Grottaglie. Nel 1923 allorché era nella R. Guardia di Finanza, ebbe il seguente encomio: “In seguito a diligenti indagini di polizia finanziaria ottenne il sequestro di rilevante quantità di genere di contrabbando identificando e denunziando sette contrabbandieri”.

02_SENATORE_8Nel 1926, allorché era nell’arma azzurra, ebbe un alto encomio: “Partecipò in qualità di Primo Pilota alle ricerche di un idro non rientrato alla base. Portava a termine la missione in modo encomiabile nonostante le condizioni atmosferiche e di mare particolarmente avverse”. Ha partecipato alle Manovre Mediterranee dell’anno XVII in qualità di Comandante la 190^ Sq.  B. M. Meritò il seguente encomio: “Pilota di una Sezione di Bombardamento marittimo, inviato d’urgenza da Brindisi a Bengasi per partecipare alle ricerche di un S. 79 scomparso, eseguiva in diciotto giorni 67 ore di navigazione alturiero in condizioni atmosferiche e di mare avverse”. Conseguì il brevetto di Pilota di Rotta N.  26 di 2^ classe.  Frequentò con esito favorevole il corso biennale di sottufficiale pilota presso la Regia  Aeronautica negli anni 1930-32 riportando 13,93/20 di media. Nel 1930 si iscrisse al quarto anno della facoltà di scienze matematiche alla R. Università di Catania. Abilitato alla navigazione strumentale ad Orbetello il 14 agosto 1936. Aiutante maggiore del Comando 86° gruppo autonomo  B. M.  dall’ 8 ottobre 1935 al 15 marzo 1937.  Aiutante maggiore in 1^ del comando 35° Stormo B. M.  Brindisi dal 16 marzo al 2 luglio 1937.  Comandante della 190^ Squadriglia B.  M.  Brindisi dal 20 giugno1937. Comandante interinale dell’86°  Gruppo   B. M. dal 20 ottobre al 22 novembre 1938.  Fu decorato con medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: “Comandante di squadriglia da B. M., Pilota espertissimo, sempre primo nel fervore della preparazione e nel cimento ardito, compiva rischiose azioni di bombardamento sul nemico. Nell’azione aereo-navale dell’11 luglio 1940 faceva parte, quale pilota, dell’equipaggio che colpiva in pieno, con attacco da bassa quota, una portaerei nemica, scortata da nave da battaglia.
Cielo del mediterraneo, 17 giugno - 27 luglio 1940”.

Autorizzato a fregiarsi della medaglia commemorativa della spedizione in Albania. Il Suo libretto non accenna due medaglie di argento al valor militare con le rispettive splendide motivazioni, né alla promozione a Tenente Colonnello per merito di guerra.

Qui sotto, la cartolina della brochure  da cui è stata ricavata anche la cartolina commemorativa per l'intitolazione di via Ten. Col. Pilota Domenico SENATORE a Barletta (BT), su iniziativa della Sezione UNIMRI-Barletta, dedicata all'intrepido pilota di origine barlettana.


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